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document.write('<li class="rss-item"><a class="rss-item" href="http://www.aci.it/archivio-notizie/notizia.html?tx_ttnews%5Btt_news%5D=2406&cHash=8803d34a7462295711432a81256c6aa1" target="_self">ACI, ACI Storico e Città dei Motori (ANCI) firmano un protocollo per rilanciare il turismo</a><br />');
document.write('Promuovere e rilanciare un turismo motoristico sempre più ricco, informato e consapevole delle straordinarie ricchezze del Belpaese, coniugandolo a una mobilità sempre più sicura, responsabile e sostenibile. È questo, in estrema sintesi, il senso del protocollo firmato - questa mattina, in video collegamento tra il Comune di Maranello e la sede nazionale dell’Automobile Club d’Italia a Roma - da Luigi Zironi, sindaco di Maranello e Presidente dell’Associazione Città dei Motori dell’ANCI (30 Comuni di 12 Regioni, con territori a forte vocazione motoristica, per produzione, sport o cultura), Giuseppina Fusco, Vicepresidente dell’ACI, e Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’ACI e di ACI Storico. Il protocollo – triennale – prevede un impegno comune sia nello sviluppo del turismo automobilistico e nella promozione delle risorse turistiche, che nella sensibilizzazione, informazione e formazione delle comunità locali in materia di mobilità, sicurezza stradale e conoscenza del territorio. Secondo Luigi Zironi: &quot;Questo accordo con ACI ha potenzialità straordinarie che, in prospettiva, potranno concretizzarsi in una serie di azioni molto importanti per la ripresa del turismo motoristico. L\'intesa appena firmata conferma, ancora una volta, con quanta convinzione stiamo lavorando durante questa pandemia per farci trovare pronti nel momento della ripartenza. E la solidità di un alleato come ACI, che nel settore vanta un\'esperienza ineguagliabile anche sul tema fondamentale dell\'educazione e della sicurezza stradale, sarà un’ulteriore garanzia per tutta la rete di iniziative e relazioni che stiamo costruendo con tanta passione attorno al ‘Made in Italy’ dei motori”. “La creatività, l\'intelligenza e le capacità imprenditoriali italiane - ha dichiarato la Vicepresidente dell’ACI, Giuseppina Fusco - hanno dato vita, nel tempo, ad eccellenze assolute nell\'ambito dell\'automobilismo e del motociclismo. Eccellenze che tutto il mondo ci invidia e che hanno fatto e fanno la fortuna di intere aree del nostro territorio. Una ricchezza che occorre salvaguardare, promuovere, valorizzare, accrescere. È da questa consapevolezza che nasce l’idea di questo protocollo d’intesa, che vedrà ACI, ACI Storico e ‘Città dei Motori’, impegnati a fare tutto quanto in loro potere per far sì che i Comuni e le Aziende italiane che hanno scritto la storia del motorismo mondiale siano sempre più conosciuti, visitati, apprezzati e valorizzati, non solo da addetti ai lavori, esperti e appassionati, ma da turisti di ogni parte del mondo, attratti sia dall’eccellenza delle nostre bellezze che dalla bellezza delle nostre eccellenze”. “L’Italia - ha sottolineato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’ACI e di ACI Storico - è Paese di motori. Tra i più grandi, amati e vincenti di sempre. Si può dire che l’auto sia nata qui, non solo perché i papà del motore a scoppio sono italiani, ma anche perché appartengono al Belpaese alcuni tra i marchi, i piloti e le competizioni sportive che hanno contribuito a trasformare il mezzo in mito. Tutto questo, in un territorio letteralmente unico al mondo, dove Storia, bellezze artistiche, culturali, paesaggistiche e naturali animano un territorio particolarmente ricco di distretti motoristici nei quali operano realtà di assoluta eccellenza. ACI, ACI Storico e ‘Città dei Motori’ hanno deciso di unire forze, esperienze, visione e know-how per valorizzare al meglio, di fronte al mondo, questo patrimonio di eccellenze, in una logica nella quale turismo motoristico, educazione e sicurezza stradale e ambientale, si fondano nel nome della definizione e realizzazione di standard di qualità sempre più elevati”. CDM, ACI e ACI Storico promuoveranno e valorizzeranno il turismo motoristico, sia sul mercato interno che internazionale, tema centrale del Piano nazionale e della Conferenza del turismo motoristico di CDM. Realizzeranno, inoltre, un catalogo di tutti i principali fattori attrattivi legati al ‘Made in Italy’ motoristico, per definire nuovi prodotti turistici da promuovere attraverso i rispettivi canali; attiveranno collaborazioni con Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regioni ed ENIT; condivideranno dati e informazioni utili a definire dimensioni e potenzialità economiche e sociali dell’indotto del turismo motoristico; svilupperanno applicazioni di fidelizzazione e card turistiche, attraverso convenzioni con i più importanti musei, circuiti, organizzatori di eventi sportivi e gare di veicoli storici; svolgeranno attività di supporto, accompagnamento e tutela di chi viaggia per vacanze, affari, svago e tempo libero; intensificheranno l’attività di sensibilizzazione, formazione ed informazione per una mobilità sostenibile e compatibile; favoriranno la diffusione di informazioni e notizie utili per viaggiare, già contenute sul sito “Viaggiare Sicuri”, in base alla collaborazione tra ACI e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; incentiveranno l’educazione e la sicurezza stradale e la formazione dei conducenti, attraverso eventi/convegni che possano costituire momenti di dialogo e confronto tra viaggiatori, amministrazioni locali, mondo scolastico e ogni istituzione interessata; promuoveranno e organizzeranno attività sportive automobilistiche, anche connesse al motorismo storico, valorizzandone le potenzialità di attrazione turistica; collaboreranno per incrementare la tutela e la promozione del diritto dei cittadini alla mobilità, e svolgeranno attività di sensibilizzazione e impulso presso le competenti sedi istituzionali, per l’emanazione di provvedimenti legislativi da parte delle Autorità nazionali ed internazionali in materia di turismo motoristico, educazione stradale, sensibilità ambientale.');
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document.write('<li class="rss-item"><a class="rss-item" href="http://www.aci.it/archivio-notizie/notizia.html?tx_ttnews%5Btt_news%5D=2405&cHash=1080fd03bace3eff4fb130910b7cbdef" target="_self">F1: Sticchi Damiani, \"Imola e Monza binomio vincente\"</a><br />');
document.write('“Il ritorno di Imola nel calendario 2021 di Formula1 è beneaugurante, vista la bellissima e grandissima storia di questo circuito che per 20 anni ha ospitato un Gran Premio”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, intervenendo stamani nella conferenza stampa online convocata dalla Regione Emilia Romagna in merito alla conferma del circuito Enzo e Dino Ferrari nella prossima stagione di F1. “ACI e tutte le strutture della Federazione hanno fatto il possibile affinché questo potesse accadere – ha continuato Sticchi Damiani - in sinergia con la grandissima determinazione delle istituzioni, a partire dalla Regione Emilia Romagna. E’ il risultato di un grande sforzo e di tanta volontà a livello nazionale e locale. Sono davvero soddisfatto, da italiano e da grande appassionato di questo Gp. Siamo l’unico Paese che può sfoggiare due appuntamenti nel calendario: Imola e Monza formano un binomio vincente. Oltre alla situazione pandemica attuale, mi auguro che Imola possa tornare ad ospitare saldamente il secondo Gran Premio d’Italia”. ');
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document.write('<li class="rss-item"><a class="rss-item" href="http://www.aci.it/archivio-notizie/notizia.html?tx_ttnews%5Btt_news%5D=2404&cHash=2a6136041dddf6a09dfe56c096334988" target="_self">ACI ricorda Ignazio Giunti nel cinquantenario della scomparsa</a><br />');
document.write('A cinquant\'anni dalla scomparsa di Ignazio Giunti, l’Automobile Club d’Italia e il suo presidente Angelo Sticchi Damiani ricordano il campione italiano deceduto al volante della Ferrari durante la 1000 Km di Buenos Aires. Nato a Roma il 30 agosto 1941, Giunti infiamma i cuori degli appassionati di corse e di motori, mettendosi in luce fin dal suo esordio con un’Alfa Romeo Giulietta sulla pista di Vallelunga, a soli 20 anni. “Gnazio”, come lo chiamavano amici e tifosi, è uno degli alfieri della “Generazione GTA”, insieme ad Andrea De Adamich, Nanni Galli e Teodoro Zeccoli. Tra i suoi trionfi in Alfa Romeo spiccano la conquista del titolo europeo della montagna e un secondo posto alla Targa Florio, grazie anche all’incessante lavoro di sviluppo della vettura presso l’autodromo di Vallelunga, L\'Autodromo lo ricorda dal 2016 con un busto in bronzo nel paddock. Nel 1970 corona il sogno di ogni pilota, soprattutto italiano, vestendo i colori Ferrari: con la Rossa trionfa nella 1000 km di Monza e sale sul podio della Targa Florio. L’anno successivo, al volante di una Ferrari 312P come il compagno di squadra Arturio Merzario, è al via della 1000 km di Buenos Aires: partito dalla seconda posizione, è lanciato verso la vittoria quando centra la Matra MS660 di Jean Pierre Beltois che procede lentamente verso i box. Nell’urto terrificante Giunti muore sul colpo, mentre Beltoise ne esce illeso. Si infrangono così i sogni di uno dei ragazzi più promettenti della storia motoristica italiana, per molti destinato a conquistare il titolo di campione di F1 proprio nel 1971.');
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document.write('<li class="rss-item"><a class="rss-item" href="http://www.aci.it/archivio-notizie/notizia.html?tx_ttnews%5Btt_news%5D=2403&cHash=6373f5344d80231916542da12182c79f" target="_self">ACI: anno 2020 in rosso per il mercato dell\'usato, solo i motocicli contengono le perdite</a><br />');
document.write('Nuova flessione a dicembre per il mercato dell’auto di seconda mano, che chiude in terreno negativo il bilancio dell’intero anno 2020 (-13,8%). A dicembre i passaggi di proprietà di autovetture al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno registrato un calo del 5,2%, evidenziando in termini di media giornaliera una ben peggiore variazione negativa del 9,7% in ragione della presenza nel mese di dicembre 2020 di una giornata lavorativa in più rispetto all’analogo mese dell’anno precedente. Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 174 usate nel mese di dicembre e 186 nel corso dell’intero anno. Ennesima chiusura mensile in positivo, al contrario, per il mercato dei motocicli di seconda mano. I passaggi di proprietà di motocicli, sempre al netto delle minivolture, hanno messo a bilancio a dicembre un eclatante incremento mensile del 18,2%, seppur contenuto al 12,6% in termini di media giornaliera. Risultato positivo che non consente tuttavia al settore di azzerare le ingenti perdite cumulate nei mesi neri del lockdown.  A consuntivo dell’intero 2020 il mercato dell’usato rileva perdite in tutti i segmenti, con riduzioni dei passaggi di proprietà netti del 13,8% per le autovetture, del 2,2% per i motocicli e dell’11,4% per tutti i veicoli. Come confermano anche i dati di dicembre, nel 2020 il mercato delle autovetture usate ha visto crescere l’interesse nei confronti delle alimentazioni “green”, registrando aumenti complessivi dell’83,1% per i passaggi di proprietà netti di autovetture elettriche, del 36,3% per quelli delle ibride a benzina e del 155,7% per quelli delle ibride a gasolio, che ad ogni modo rappresentano ancora percentuali inferiori o intorno all’1% rispetto al totale delle compravendite effettuate nel corso dell’anno. Discorso analogo per quanto riguarda le prime iscrizioni, che hanno chiuso l’anno 2020 con incrementi del 193,5% per le auto a batteria, del 136,5% per le ibride a benzina e del 49,5% per le ibride a gasolio, evidenziando un significativo aumento della loro incidenza sul totale delle vendite (2,2% le auto elettriche e 13,1% le ibride a benzina). I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it . Flessione generalizzata nel mese di dicembre per le radiazioni, che nel settore delle quattro ruote hanno messo a bilancio un decremento mensile del 4,1% (-8,7% in termini di media giornaliera), soprattutto a causa di un forte calo delle radiazioni per esportazione (-39,8%) a fronte di una crescita del 13,1% delle rottamazioni. Il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 0,97 nel mese di dicembre (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 97) e a 0,91 nell’intero 2020. Ancora più pesante la flessione registrata dalle radiazioni nel settore delle due ruote, in calo a dicembre del 13,1% rispetto all’analogo mese dell’anno precedente (-17,2% la media giornaliera). Nell’intero anno 2020 per le radiazioni si segnalano decrementi complessivi del 15% per le autovetture, del 17,5% per i motocicli e del 15,6% per tutti i veicoli. Guarda le tabelle (file PDF 1.236 Kb)');
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document.write('<li class="rss-item"><a class="rss-item" href="http://www.aci.it/archivio-notizie/notizia.html?tx_ttnews%5Btt_news%5D=2402&cHash=bc4614e87d8410eeb57510dc88eaf762" target="_self">F1: ACI premia Lewis Hamilton</a><br />');
document.write('Lewis Hamilton - sette volte Campione del mondo di Formula1 - ha ricevuto dalle mani del Presidente dell’Automobile Club d’Italia e Vicepresidente per lo Sport della Federazione Internazionale dell’Automobile, Angelo Sticchi Damiani, il trofeo speciale messo in palio dall’ACI per il pilota che avesse conseguito il maggior numero di punti nei tre Gran Premi disputati - per la prima volta nella storia della Formula1 - su altrettanti circuiti italiani nel 2020. Il premio - consegnato a Ginevra, nel corso della serata che la FIA ha dedicato ai campioni del volante - è andato al pilota della Mercedes, che nelle gare di Monza, Mugello e Imola, ha conquistato, complessivamente, 59 punti, frutto di due vittorie, un settimo posto e tre giri veloci in pista. “Il dominio di Lewis Hamilton, in questa era della Formula1 - ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, consegnando, virtualmente, la coppa ACI al campione inglese - è stato suggellato dal settimo titolo mondiale piloti, un vero e proprio record che eguaglia il traguardo raggiunto da Michael Schumacher. I risultati ottenuti da Lewis nel corso della sua carriera lo hanno reso la più grande star delle corse automobilistiche e la personalità più influente nel motorsport. Fuori pista, poi, Lewis è diventato un portabandiera per azioni positive su questioni che vanno ben oltre lo sport, influenzando la società nel suo complesso. Sono profondamente onorato, quindi, come vicepresidente della FIA, di conferirgli il premio FIA Personality of the Year 2020. In qualità di Presidente dell\'Automobile Club d\'Italia, inoltre, desidero salutare gli straordinari successi di Lewis con uno speciale Trofeo ACI: un premio letteralmente unico per un pilota unico, che ha ottenuto un risultato complessivo eccezionale nei tre Gran Premi organizzati quest\'anno in Italia”. Il Trofeo ACI rischia di rimanere davvero unico nella storia: molto difficilmente, infatti, l’Italia ospiterà ancora tre Gran Premi di Formula1 nell’arco di un’unica stagione. Questo, visto l’auspicio di tutti – nonostante il grande successo dei tre appuntamenti italiani, per i quali il presidente FIA Jean Todt ha ringraziato il nostro Paese e in particolare l’ACI – che, dalla prossima stagione, il calendario delle corse di Formula 1 possa svolgersi regolarmente. Nomine importanti, infine, anche per Giuseppe Redaelli, nuovo Presidente della Commissione Storica Internazionale della FIA e Gian Carlo Minardi nuovo Presidente del cda di “Formula Imola”, la società che gestisce l’Autodromo internazionale “Enzo e Dino Ferrari”.');
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document.write('<li class="rss-item"><a class="rss-item" href="http://www.aci.it/archivio-notizie/notizia.html?tx_ttnews%5Btt_news%5D=2401&cHash=ba6ee3bd6f0c725ed3a2ba0124994c90" target="_self">ACI - ISTAT: effetto lockddown sulle strade, crollano incidenti, morti e feriti</a><br />');
document.write('Diminuisce in maniera significativa (doppia cifra), la mortalità stradale in Italia. Le stime ACI-ISTAT - relative ai primi nove mesi del 2020 - evidenziano un calo, rispetto allo stesso periodo del 2019, di incidenti con lesioni (-29,5%), vittime (-26,3%) e feriti (-32%). Dal 1° gennaio al 30 settembre scorso 90.821 incidenti hanno causato 1.788 morti e 123.061 feriti. Il drastico calo della mortalità rilevata nel periodo di riferimento, però, non ci consente di raggiungere l\'obiettivo europeo di riduzione del 50% delle vittime della strada entro il 2020. Nei primi nove mesi di quest\'anno, infatti, il numero dei morti è calato del 43,1% rispetto al 2010 e del 66,4% rispetto al 2001. Ma attenzione, il miglioramento del fenomeno dell\'incidentalità stradale non è la diretta conseguenza di comportamenti virtuosi o legata al miglioramento della sicurezza stradale. Il contributo maggiore, che ha influito in maniera determinante, è stato il periodo del lockdown imposto dai decreti governativi per contenere la diffusione del contagio da Covid-19. La riduzione dei sinistri è, soprattutto, il risultato del blocco quasi totale della circolazione dal mese di marzo e fino a maggio scorso. Nel periodo gennaio – settembre 2020 le percorrenze medie sulle strade extraurbane principali sono calate del 23%, mentre le nuove iscrizioni di auto del 33%. Diminuzioni più sensibili sono state registrate nei primi sei mesi dell\'anno ed in particolare ad aprile, in pieno lockdown. http://www.aci.it/laci/studi-e-ricerche/dati-e-statistiche/incidentalita.htmlhttps://www.istat.it');
document.write('</li>');
document.write('<li class="rss-item"><a class="rss-item" href="http://www.aci.it/archivio-notizie/notizia.html?tx_ttnews%5Btt_news%5D=2400&cHash=2e4e860cfc890a99cb1b9471953781d5" target="_self">Euro NCAP valuta 19 modelli di furgoni per la prima volta</a><br />');
document.write('Dopo oltre due decenni di test sulle autovetture, Euro NCAP valuta la sicurezza dei veicoli commerciali di peso inferiore alle 3,5 tonnellate. Quegli stessi furgoni utilizzati dai corrieri, anche in questo periodo di emergenza sanitaria, per consegnare le merci acquistate on-line. Circolano prevalentemente in ambito urbano e, nonostante il loro tasso di incidenti sia equivalente a quello delle autovetture, quelli nei quali sono coinvolti tendono a essere più gravi per gli altri veicoli. Secondo la Commissione europea, questo tipo di sinistri rappresenta circa il 4% del totale degli incidenti mortali o con lesioni gravi. I risultati dei test effettuati sui 19 modelli di furgoni più diffusi in Europa hanno evidenziato un notevole divario di dotazione di ADAS dei veicoli commerciali rispetto alle autovetture. L’analisi di mercatoPer ogni modello esaminato è stata effettuata una indagine di mercato, sui veicoli commerciali attualmente in vendita, in merito alla disponibilità di sistemi di assistenza alla guida di serie o come optional. La dotazione di sistemi avanzati di assistenza alla guida è stata verificata nei principali mercati europei (Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi e Lussemburgo), su fonti accessibili a tutti (siti web, pubblicazioni di settore, etc.). Il mercato dei furgoni in questi Paesi rappresenta circa il 98% delle vendite della regione europea. In una seconda fase i dati sulla dotazione ADAS sono stati verificati con i singoli costruttori. Il testPer queste analisi Euro NCAP ha sviluppato degli appositi protocolli finalizzati alla valutazione dei sistemi di assistenza alla guida dei furgoni. I dispositivi ADAS, presenti di serie o come optional, sui veicoli commerciali esaminati sono stati testati utilizzando i protocolli Safety Assist di Euro NCAP, con piccoli adattamenti per le caratteristiche dei veicoli commerciali. Nei test i furgoni trasportavano la metà del carico consentito, (tipico dei veicoli commerciali). Una ulteriore valutazione ha riguardato, invece, i sistemi di segnalazione di mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.I punteggi dei test di ogni “sistema” sono stati, quindi, ponderati e combinati in un punteggio complessivo per ciascun furgone. Il punteggio ponderato ottenuto, riportato nella tabella seguente, è stato classificato nelle 5 categorie di valutazione. I risultati  I sistemi ADAS hanno funzionato abbastanza bene, ma sono state riscontrate alcune evidenti differenze rispetto alle autovetture. Solo pochi furgoni hanno le funzionalità più recenti, come il rilevamento di pedoni e ciclisti. Alcuni offrono sistemi di mantenimento della corsia, rilevamento dei punti ciechi, avviso di uscita dalla corsia o assistenza al mantenimento della stessa, ma nei test questi sistemi non sono risultati efficaci quanto quelli delle autovetture di media categoria. La tecnologia di assistenza alla velocità, se presente, è in genere impostata manualmente e non dispone di una funzione di avviso del limite di velocità. I dispositivi di segnalazione delle cinture di sicurezza sono di serie per il conducente, ma non previsti per i passeggeri anteriori.  Nessuno dei veicoli testati ha conseguito la valutazione Platino. I migliori furgoni nella classifica Oro sono risultati: Volkswagen Transporter, Ford Transit e Mercedes-Benz Vito. I modelli Ford Transit Custom, Mercedes-Benz Sprinter, Opel Vivaro, Peugeot Expert e Volkswagen Crafter hanno conseguito la valutazione Argento. Si fermano al Bronzo: Citroen Jumper e Jumpy, Fiat Ducato, Iveco DailY, Peugeot Boxer e Toyota Proace. I modelli FIAT Talento, Renault Master e Trafic, Opel Movano e Nissan NV400, infine, sono sconsigliati da Euro NCAP, in quanto non dotati di allestimenti adeguati oppure non montano sistemi di assistenza al conducente. I risultati completi, assieme alla dotazione di sistemi di assistenza alla guida, sono riportati sul sito www.euroncap.com.Il test di compatibilitàAi fini della valutazione della sicurezza dei furgoni e della loro “aggressività” nei confronti delle autovetture, poi, è stato effettuato un crash test car-to-car con scontro frontale-disallineato tra un furgone Nissan NV400 ed una autovettura Nissan Juke, categoria dei SUV compatti, che nel 2019 ha conseguito le 5 stelle Euro NCAP. Nell’urto il veicolo commerciale ha avuto, ovviamente, la meglio. La carrozzeria, le strutture antiurto e i sistemi di ritenuta degli occupanti della Juke si sono comportati bene, ma non hanno impedito l\'elevata decelerazione e le ampie intrusioni causate dalla rigidità longitudinale del furgone lato guida. Il conducente e il passeggero della Juke hanno mostrato un aumento del rischio su torace, ginocchio, femore, bacino e arti inferiori, rispetto ai risultati del test effettuato nel 2019. Gli occupanti del furgone, invece, nonostante il veicolo più grande, hanno mostrato un rischio elevato di lesioni al torace, al ginocchio, al femore e al bacino.Questi nuovi test Euro NCAP hanno dimostrato che per aumentare la sicurezza sulle nostre strade occorre migliorare la compatibilità tra tutti i tipi di veicoli in circolazione, altrimenti quello più grande e più pesante avrà sempre la meglio sul più piccolo e leggero. Questa è una priorità per Euro NCAP, che, infatti, ha recentemente introdotto il test della barriera mobile deformabile (protocolli Euro NCAP 2020) per misurare l’”aggressività” di un veicolo rispetto ad un altro. “Si tratta, però, di un processo lento che richiederà alcuni anni - ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia. I sistemi di assistenza alla guida possono compensare questo gap tra veicoli commerciali ed autovetture. Chiediamo ai costruttori, quindi, di rendere disponibili da subito gli ADAS anche sui veicoli commerciali”.');
document.write('</li>');
document.write('<li class="rss-item"><a class="rss-item" href="http://www.aci.it/archivio-notizie/notizia.html?tx_ttnews%5Btt_news%5D=2399&cHash=8f2423159c5ee39af2b622e4803a9397" target="_self">È stato pubblicato il quinto Decreto Dirigenziale n. 234 del 10 dicembre 2020, a firma del Capo Dipartimento DT</a><br />');
document.write('Con tale Decreto è stata individuata la quarta fase di attuazione graduale delle disposizioni recate dal decreto legislativo n. 98 del 2017, al fine di garantire la completa attuazione della riforma entro il 31 marzo 2021. Tale quarta fase riguarda, principalmente, l\'utilizzo, prima facoltativo poi obbligatorio (dal 19 gennaio 2021), delle procedure DL 98 per:  le istanze che comportano l’effettuazione di operazioni consecutive espletabili attraverso le procedure già in esercizio alla data del presente decreto;le istanze cumulative relative alle operazioni di immatricolazione, di nazionalizzazione di veicoli nuovi e usati oggetto di acquisto intracomunitario, di trasferimento della proprietà e di minivoltura, in caso di presenza di più atti di vendita singoli o cumulativi in favore di uno stesso acquirente, provenienti anche da venditori diversi o in assenza di un atto di vendita, nonché delle istanze cumulative relative alle operazioni di cessazione dalla circolazione per demolizione e per esportazione all’estero; le istanze relative alle operazioni di immatricolazione, di trasferimento di proprietà, di nazionalizzazione di veicoli nuovi o usati di provenienza UE per le quali necessiti l’annotazione del patto di riservato dominio. Nell’Allegato 1 al presente Decreto è sintetizzato il quadro riassuntivo aggiornato di tutte le operazioni da gestire in via obbligatoria o facoltativa.    Il Decreto Dirigenziale in oggetto entra in vigore il 10 dicembre c.a.');
document.write('</li>');
document.write('<li class="rss-item"><a class="rss-item" href="http://www.aci.it/archivio-notizie/notizia.html?tx_ttnews%5Btt_news%5D=2398&cHash=11b769f383cc787b4542190c72353808" target="_self">ACI: novembre in rosso per le auto di seconda mano mentre prosegue il trend positivo delle rottamazioni</a><br />');
document.write('Segno meno a novembre per il mercato dell’usato nel settore delle quattro ruote. Dopo 5 mesi di costante crescita i passaggi di proprietà di autovetture, al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno chiuso il bilancio di novembre con un decremento del 5% rispetto all’analogo mese dell’anno precedente. Bilancio ancora peggiore in termini di media giornaliera, considerata la presenza a novembre 2020 di una giornata lavorativa in più: -9,5%. Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 169 usate nel mese di novembre e 187 nei primi undici mesi dell’anno.  Prosegue invece il trend positivo nel settore delle due ruote di seconda mano. I passaggi di proprietà di motocicli, depurati dall’effetto distorsivo delle minivolture, hanno fatto registrare a novembre una crescita mensile dell’11,4% (a causa della giornata lavorativa in più, tuttavia, la media giornaliera si riduce a +6,1%).  Il mercato dell’usato nei primi undici mesi del 2020 resta ancora nel suo complessivo in terreno negativo, evidenziando cali dei passaggi di proprietà netti del 14,6% per le autovetture, del 3,2% per i motocicli e del 12,2% per tutti i veicoli.  Per quanto riguarda le prime iscrizioni il mese di novembre conferma i trend generali già evidenziati lo scorso mese: in forte contrazione le vendite mensili di auto a benzina (-28,7%), mentre quelle delle auto diesel calano in misura inferiore (-16,9%); sempre in deciso aumento al contrario le prime iscrizioni di auto ibride ed elettriche (+322% elettriche, +309% ibride a benzina e +33,8% ibride a gasolio). Da segnalare l’aumento delle incidenze delle elettriche e ancora di più delle ibride a benzina, che sono passate da novembre 2019 a novembre 2020 rispettivamente dallo 0,8% al 3,3% e dal 4.8% al 20,2%. Analoghi trend mensili di crescita a tre cifre si riscontrano per le alimentazioni “green” anche sul mercato dell’usato, sia per quanto riguarda i trasferimenti netti sia per le minivolture, anche se le quote percentuali restano ancora inferiori o prossime all’1%.  I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it .  Bilancio molto positivo per le radiazioni registrate nel mese di novembre. Trainate anche questo mese dagli ottimi risultati delle rottamazioni (+44%), le radiazioni di autovetture hanno messo a bilancio un’eclatante variazione positiva del 22,8% (+16,9% la media giornaliera), portando in parità il tasso unitario di sostituzione del mese di novembre (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate altrettante) e a 0,90 quello dei primi undici mesi del 2020.  In stallo le radiazioni di motocicli, che pur registrando una variazione mensile positiva del 4,8% scendono in terreno negativo in termini di media giornaliera: -0,2%.  Nel periodo gennaio-novembre 2020 per le radiazioni si segnalano nel loro complesso decrementi del 16% per le autovetture, del 17,9% per i motocicli e del 16,5% per tutti i veicoli. Guarda le tabelle (file PDF 933 Kb)');
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document.write('<li class="rss-item"><a class="rss-item" href="http://www.aci.it/archivio-notizie/notizia.html?tx_ttnews%5Btt_news%5D=2397&cHash=5097728c11f1aef2f78090c5b72e719a" target="_self">Crash-test Euro NCAP: 5 stelle per Audi, Isuzu, Kia, Land Rover e Seat</a><br />');
document.write('La terza sessione di test, con il nuovo protocollo Euro NCAP 2020, ha valutato 7 modelli assegnando 5 stelle a: Audi A3, Isuzu D-MAX, Kia Sorento, Land Rover Defender e Seat Leon. 4 stelle per Honda e, 3 alla Hyundai i10. L’Audi A3, con motorizzazioni tradizionali, benzina e gasolio, ha ottenuto 5 stelle. Buone performance in tutte le prove. Ricca la dotazione di serie dei sistemi di assistenza alla guida, compreso quello di monitoraggio del conducente. Le poche criticità riscontrate sono la marginale protezione del collo e del bacino del bambino, del torace e della tibia del conducente in caso di urto frontale. Quattro le stelle per la “piccola” elettrica Honda e, nonostante i massimi punteggi nei test di urto laterali contro barriera e palo, le valutazioni sono state penalizzate per la debole protezione del femore del conducente nell’urto frontale con barriera deformabile. Eccessiva, poi, l’escursione del conducente verso il lato del passeggero, in caso di scontro laterale, con elevata probabilità di urto tra le teste dei passeggeri. Buona la dotazione di serie dei sistemi di assistenza alla guida. La Hyundai i10, con alimentazione a benzina, si è fermata a 3 stelle, penalizzata dal basso peso del veicolo che rientra nella classe city car o supermini. Scarsa la protezione del bacino del conducente nelle prove di urto frontale, a causa della non buona ritenuta delle cinture di sicurezza. Deboli la protezione della testa e del torace del conducente in caso di urto frontale e del torace del bambino sul sedile posteriore in caso di urto laterale. Buona la dotazione dei sistemi di assistenza alla guida. Presente un sistema e-call di seconda generazione. Il combinato Isuzu D-MAX è stato valutato dall\'Australasian NCAP (ANCAP) all\'inizio di quest\'anno, alcuni test sono stati ripetuti da Euro NCAP per garantire che la valutazione 5 stelle fosse valida anche per il mercato europeo. Buona la protezione degli occupanti a bordo, alcune criticità nella prova di urto frontale con marginale protezione del torace del conducente e del passeggero posteriore. Massimo punteggio nella protezione dei bambini in caso di urto laterale. Piccole defaillance dal sistema di frenatura automatico in alcuni test degli utenti vulnerabili. Buone dotazioni e prestazioni dei sistemi di assistenza alla guida. L’ibrida a benzina Kia Sorento ha ottenuto il massimo punteggio di questa serie di test, nella categoria sicurezza attiva. Ottima la protezione dei bambini nello scontro laterale contro barriera. Completa e molto performante la dotazione di serie dei sistemi di assistenza alla guida che comprende anche il monitoraggio dello stato del conducente. Alcune criticità nelle prove di scontro frontale per la debole protezione di torace e femore del conducente, marginale quella del collo del bambino sul sedile posteriore. Anche Land Rover Defender, sia in versione a benzina che gasolio, ha raggiunto le 5 stelle. Punteggio massimo nella prova di scontro laterale contro il palo e in quelle della protezione dei bambini. Il veicolo è stato leggermente penalizzato a causa dell’elevata massa e della conformazione massiccia della parte anteriore. Completa la dotazione di serie degli ADAS. La Seat Leon, nelle diverse alimentazioni benzina, gasolio e ibrida, modello e-hybrid, è stata la regina di questa serie di test Euro NCAP con valutazione complessiva di 5 stelle e punteggi più elevati per la sicurezza passiva di adulti e bambini e la protezione degli utenti vulnerabili. In particolare ha ottenuto il massimo punteggio per la protezione dei bambini a bordo nello scontro laterale. Unica criticità la marginale protezione del torace del conducente nello scontro frontale contro barriera. “Questa serie di test mettono in evidenza che la disomogeneità del parco veicolare (in termini di masse e dimensioni), penalizza i veicoli piccoli e di minor peso - ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia - ma i sistemi di assistenza alla guida possono aiutare a compensare questi handicap, si tratta di un’ulteriore sfida per i costruttori di auto”. Anche in questa sessione di test sono state valutate tre nuove versioni di modelli già “testati” da Euro NCAP. La Peugeot e-208, variante completamente elettrica della Peugeot 208, e la Renault Captur E-Tech, variante ibrida della Captur, entrambe testate nel 2019, confermano le 5 stelle ottenute con il protocollo Euro NCAP 2019. La Peugeot 3008 Hybrid, variante ibrida della Peugeot 3008 testata nel 2016, conferma invece le 5 stelle ottenute, però, con protocollo Euro NCAP 2016.  TestEuro NCAP 2020Valutazione FinaleSicurezza Passiva (Adulti)Sicurezza Passiva (Bambini)Protezione Pedoni e CiclistiSicurezza AttivaAudi A35 stelle89%81%68%73%Honda e4 stelle76%82%62%65%Hyundai i103 stelle69%75%52%59%Isuzu D-Max5 stelle84%86%69%83%KIA Sorento5 stelle82%85%63%87%Land Rover Defender5 stelle85%85%71%79%Seat Leon5 stelle92%88%71%80%');
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